
Cvtà Street Fest
La storia del festival
Il festival nasce nel 2016 con la direzione artistica di Alice Pasquini.
Tutto nasce da un’email inviata ad Alice Pasquini nel 2014 da Ylenia Carelli, all’epoca Presidente della Pro Loco “Vincenzo Cuoco” di Civitacampomarano: un invito a fare tappa nel borgo molisano per dipingere i muri del centro storico ormai quasi completamente disabitato.
Quando Alice Pasquini arriva a Civitacampomarano, i suggestivi scorci del paese restano impressi nella sua memoria e il passaggio dell’artista, a sua volta, si imprime sulle superfici del centro storico, segnate dal tempo.
PERCHÉ CVTà?
Civitacampomarano nel dialetto dei suoi abitanti si chiama “A Cvt “ e, nell’ideale abbraccio che unisce passato e futuro, origini e riscoperte, è stata scelta proprio questa espressione per intitolare il festival. Spostando la A è nato il “CVTA’ Con l’auspicio che rendere l’arte viva e colorare con essa i muri e gli spazi condivisi possa essere una strategia vincente per contrastare l’abbandono e il degrado di un’Italia troppo spesso dimenticata e svilita.
GLI INTERVENTI ARTISTICI
Un Festival di street art può nascere solo attraverso la partecipazione e la condivisione del progetto da parte di un’intera comunità. In quest’ottica, sono stati gli stessi abitanti di Civitacampomarano a fare a gara per mettere a disposizione degli artisti il muro più bello, lo scorcio più ammaliante, il panorama più prezioso. Ciascuno degli artisti è invitato a eseguire il proprio intervento sulla pelle dell’antico borgo nell’arco dei giorni in cui si svolge la manifestazione, lavorando a stretto contatto con gli abitanti del luogo. Il risultato è una proposta corale capace di offrire, sia a chi passa quotidianamente per quelle strade che ai visitatori, la possibilità di guardare i vecchi muri logorati dal tempo con uno sguardo tutto nuovo, che nasce dalla cooperazione della comunità con gli artisti ospiti.


















